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Moda, IL CAMERINO PARLANTE. Terzafase; come salvare la vita del mare dando una seconda vita alla plastica

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Terzafase

Terzafase propone una collezione di borse a tutela dei nostri mari

Che a tutti piacerebbe vivere in un mondo non inquinato è un dato di fatto, ma che siano in pochi ad adoperarsi per questa causa, è purtroppo un altro dato di fatto. Terzafase si propone al mercato con borse, zaini e marsupi, prodotti tramite la lavorazione della plastica riciclata.

Ma vediamo come questo procedimento accade. L’azienda collabora con Sequal.org, associazione di volontari, pescatori e comunità locali che ogni giorno raccolgono i rifiuti di plastica dalle nostre spiagge e dai nostri mari. Successivamente Terzafase procede con la lavorazione del nylon e la trasformazione in borse di vario tipo, riducendo così al minimo il livello dell’impatto ambientale.

Il camerino di oggi è un camerino molto ecologico e noi siamo lieti di dare luce a questa  trentenne, Barbara Todoverto, che ha deciso discostarsi dalla moda intesa come ricerca di lusso ed eleganza e di dedicarsi ad un progetto di moda etico che predilige il minimal e l’utilità degli accessori. Barbara ha creato il marchio Terzafase e si occupa di tutta la parte creativa da sola, appoggiandosi ad un piccolo laboratorio per lo sviluppo della produzione.

La vita degli organismi viventi è in serio pericolo anche a causa di anni di errato smaltimento di alcuni rifiuti, per questo Terzafase si prefigge il nobile obiettivo di salvare vite marine a riscatto dei disastri causati dall’uomo.

E così la plastica raccolta viene riciclata per dare vita a nuovi materiali come ad esempio il nylon, utilizzato negli accessori Terzafase in virtù del suo progetto eco sostenibile.

Le chiacchiere nel camerino prendono vita e sembra proprio di immergersi in un sogno, il sogno di in un ambiente marino pulito, dove le creature nuotano sane e felici.

Un grande amore per l’ambiente, Barbara raccontaci il tuo progetto di salvaguardia dei mari.

Sono da sempre stata molto sensibile alle problematiche dell’ambiente, notizie riguardanti catastrofi ambientali o rischio di estinzione di alcune specie animali mi hanno sempre turbata più di qualsiasi altro argomento. Ammiro molto le persone che dedicano il loro tempo al volontariato a supporto e difesa per l’ambiente, sono dei piccoli eroi che gesto dopo gesto ci aiutano a salvare il nostro pianeta dalla totale rovina verso cui lo stiamo portando. Il mio progetto non mira direttamente a salvaguardare i mari, ma a dare valore al duro lavoro di persone che in primis si impegnano a farlo. Rendere i rifiuti una materia prima acquistabile per lo sviluppo di altri prodotti crea un’economia circolare che valorizza e supporta la pulizia costante del nostro ambiente e dei nostri mari. La missione è quella di essere da esempio per molte altre aziende: se tutti iniziassero ad usare plastica riciclata raccolta dai mari, i nostri oceani sarebbero finalmente ripuliti.

Uno scopo nobile e anche un po’ ambizioso, come si potrebbe collaborare tutti per darti una mano a salvare il nostro pianeta?

Non sarò di certo io a salvare il pianeta ma dovremmo collaborare tutti entro le nostre possibilità per farlo. Ognuno di noi dovrebbe fermarsi un attimo e pensare a quali sono le proprie azioni che hanno un più alto impatto ambientale e cercare di cambiarle. Tutti noi dovremmo ridurre i consumi e gli acquisti di beni inutili, prediligere beni che abbiano durata nel tempo, riparare ciò che è rotto invece di buttarlo. E’ importantissimo scegliere bene cosa acquistare: prediligere prodotti locali, scegliere solo articoli con packaging riciclato e riciclabile, scegliere cibo che deriva da agricoltura eco-sostenibile o da allevamenti controllati.

 

Ricordi un episodio in particolare che ti ha fatto scattare questa idea?

Ero ad una fiera di tessuti e accessori a Parigi e mi sono imbattuta in un fornitore che utilizzava la plastica riciclata raccolta dai mari per realizzare delle zip. Nonostante tutte le innovazioni della fiera questa mi è sembrata la migliore mai vista. Ho contattato questo fornitore e sono venuta a conoscenza di alcune associazioni che si occupano di creare un’economia circolare con la plastica raccolta dai mari. Da lì in poi ho solo desiderato di entrare a far parte di una di queste.

Che stile hai, che modelli proponi?

Proprio perché volevo distaccarmi dal mondo moda ho scelto un prodotto totalmente unisex e che avesse svariate funzionalità. Ho scelto di realizzare degli articoli da viaggio con uno stile minimal che si adattino a qualsiasi situazione. Chi indossa i miei accessori non deve amare la moda ma la natura, deve prediligere un viaggio ad un weekend di eventi e serate.

Ogni donna possiede tante borse, una per ogni occasione. Come nasce la tua passione per questo accessorio?

Sono da sempre una persona molto pratica, non prediligo le borse da “occasione” ma le borse da tutti i giorni. Non ho una passione per le borse ma per ciò che rappresentano: la borsa è una soluzione comoda e di design per contenere tutto ciò che ci serve durante una giornata o un viaggio, come una piccola parte di “casa” che ci si porta sempre con se’.

E per concludere, hai qualche altro progetto in mente che ci vuoi anticipare?

Ne avrei mille ma tutto dipende dal successo iniziale di TERZAFASE. Sicuramente ora sarà sempre più facile incontrare innovazioni nei tessuti e materiali ecosostenibili, il mercato si sta sensibilizzando sempre più velocemente su questo argomento quindi si potranno fare grandi cose. Per me è ancora troppo presto per dedicarmi ad altro, vorrei lavorare al meglio al progetto attuale. Chiunque racconterà del mio brand ad amici e conoscenti creando un passaparola mi donerà la possibilità di iniziare a sviluppare concretamente altre idee.

E noi di OAplus iniziamo a passare parola, con l’augurio che presto ci siano tante iniziative di questo tipo che contribuiscano a ripulire un po’l’ambiente in cui viviamo.

E possiamo contribuire anche con qualche acquisto di questi materiali ecosostenibili, direttamente sul sito www.terzafase.myshopify.com

Oppure su Instagram: www.instagram.com/terzafase_brand

Arriva un’ondata di mare pulito a spazzare via le chiacchiere di questo Camerino Parlante e noi ci aggiorniamo con il prossimo camerino, con tante altre novità interessanti, sempre qui, su OAplus

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