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Mei/Indipendenti

Rubrica, MEI. Frammenti di un discorso musicale di Giordano Sangiorgi. A Sanremo vincono gli Indipendenti, la vera piattaforma di scouting musicale. La Rai faccia un accordo con il MEI

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Eurovision Contest Song Diodato

Rubrica a cura di Giordano Sangiorgi – N. 15

A Sanremo vincono gli Indipendenti, oramai la vera piattaforma di scouting musicale del nostro paese che deve essere assolutamente sostenuta

Tra questi, Il MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti prosegue ad essere un grande contenitore di giovani talenti che arrivano alle vette della musica Made in Italy.

E’ il caso del cantautore Diodato, vincitore di Sanremo 2020, che ha esordito al MEI nel 2007 con un EP auto prodotto, più volte presente al MEI di Faenza fin dai suoi primi passi che tre anni fa chiuse l’edizione 2017 con un Concerto per la Pace, i Diritti, l’Uguaglianza e la Solidarietà in occasione della visita del Papa in Romagna suonano come ospite con artisti di ogni provenienza multietnica per un grande live dai mille colori in collaborazione con Amnesty International.

Infine, l’altro anno d’oro del MEI rispetto al Festival di Sanremo 2020 e’ stato il 2016 quando al Palazzo delle Esposizioni e al Teatro Masini furono premiati due artisti ai primi passi come Ghali, super ospite a Sanremo, allora sconosciuto, se non a una torma di teen ager che aveva strariempito il Palazzo delle Esposizioni, e gli Eugenio in Via Di Gioia, vincitori morali di Sanremo Giovani con il Premio Critica Mia Martini che furono premiati e si esibirono al Teatro Masini.

Infine,  a Sanremo 2020 ci sono tantissimi altri artisti che hanno oramai il MEI come tappa fondamentale nei primi passi della carriera come Morgan, che venne nel 1995, Bugo che presento’ qui il suo primo album nel 2001, Piero Pelu’ pluripremiato al MEI e con il quale il MEI ha anche collaborato per alcune iniziative come un videoclip per la Lotta all’Aids,  Levante premiata al MEI2013 , i Pinguini Tattici Nucleari presentati dalla Diavoletto  qualche anno fa, Tosca prima testimonial della Festa della Musica dei Giovani nella Capitale della Cultura realizzato dal MEI a Mantova nel 2016, Irene Grandi ora indipendente e testimonial di un progetto di solidarieta’ con il MEI alcuni anni fa e tanti altri artisti.

Il MEI di Faenza, che celebra i suoi 25 anni di storia , dal 2 al 4 ottobre 2020 , è oramai nel cuore di tutti gli artisti che partono con la loro carriera di artisti indipendenti ed emergenti e la vedono come una tappa imprescindibile e quindi come unica vetrina completa della nuova scena musicale italiana andrebbe ancora piu’ valorizzata e sostenuta.

“Dopo Morgan che quest’anno  ha celebrato magnificamente le 25 edizioni del MEI, inviteremo Bugo al MEI 2020 per i 25 anni della manifestazione, vent’anni dopo da  quando venne da noi a presentare il suo primo album” dichiarano al MEI.

Attendiamo con ansia l’edizione dei 25 anni che porta tanta nuova musica originale, inedita e innovativa per il futuro della musica italiana.

La Rai, è oramai evidente, dovrebbe fare una convenzione con il MEI, come principale piattaforma di scouting musicale italiana, un dato oramai acclarato.

 

 

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