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SANREMO HISTORY. “Vorrei ricordarti fra cent’anni: la sfida delle edizioni. Il 1990 stravince contro il 1991. Oggi due epoche a confronto: 1994 e 1987

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Nonostante la stretta vicinanza nel tempo, il 1990 domina nella sfida contro il 1991, e stravince con l’80 per cento dei voti. Oggi si sfideranno due epoche: il 1994 e il 1987

 

E’ il lungo percorso che ci porterà a decretare l’edizione principe delle 69 che si sono svolte finora del Festival di Sanremo. Dal 7 gennaio al 4 febbraio una sfida al giorno con il sistema degli scontri diretti stile tabellone tennistico. Tutti i giorni alle 13 vi renderemo conto dei risultati della sfida del giorno prima e vi presenteremo la sfida del giorno successivo: sedicesimi di finale, ottavi, quarti, semifinali e finale che decreterà quella che, secondo la redazione di OA Plus, è l’edizione più bella del Festival di Sanremo.

A passare il secondo turno degli ottavi di finale nell’ambito della sfida lanciata dal nostro contest “Vorrei ricordarti fra cent’anni” è stata l’edizione del 1990 che, nonostante la stretta vicinanza nel tempo con il 1991, ha dominato la sfida vincendo con l’80 per cento dei voti. 

Per il 1990 avevamo scelto questi 5 brani: UOMINI SOLI  Pooh; GLI AMORI Toto Cutugno; VATTENE AMORE Mietta/Amedeo Minghi; LA NEVICATA DEL ’56  Mia Martini; DISPERATO Marco Masini

Il quarantesimo Festival di Sanremo si tenne dal 28 febbraio al 3 marzo 1990 e fu presentato da Johnny Dorelli e Gabriella Carlucci, quest’ultima alla sua seconda conduzione del Festival dopo quella del 1988.

Il Festival del 1990 segnò una straordinaria svolta: fece rientrare l’orchestra (assente da dieci anni) e tentò la formula dei cantanti stranieri abbinati a quelli italiani che tanto funzionò negli anni sessanta, artisti che si esibivano però fuori gara.

Due gli esordi ‘canori’ assoluti di questo festival: Rosalinda Celentano, figlia terzogenita di Adriano e Claudia Mori, e Silvia Mezzanotte, quest’ultima diventata dieci anni dopo la voce dei Matia Bazar.

Vincitori della kermesse nella sezione Big risultarono i Pooh con il brano Uomini soli mentre tra le Novità s’impose Marco Masini con la canzone Disperato; grande successo di vendite fu riscontrato anche dalla canzone, terza classificata tra i Big, Vattene amore cantata in coppia da Amedeo Minghi e Mietta, divenuta in breve tempo un vero e proprio tormentone.

Mia Martini si aggiudicò per il secondo anno consecutivo il Premio della critica, con la canzone La nevicata del ’56 scritta per lei da Carla Vistarini, Luigi Lopez, Fabio Massimo Cantini e Franco Califano.

L’interpretazione di Ray Charles, abbinato a Toto Cutugno, fu accolta da cinque minuti di applausi: Cutugno rivelò anni dopo di avere rischiato la squalifica assieme al cantante statunitense: Ray Charles diede un’interpretazione del brano basandosi sul provino originale di Gli amori che Cutugno gli aveva spedito, e che era stato successivamente modificato in quattro battute.

Fu con il 76,26% di share la seconda finale più vista di sempre.

 

Salutiamo dunque il 1991, per il quale avevamo scelto questi 5 brani: SE STIAMO INSIEME Riccardo Cocciante; SPALLE AL MURO Renato Zero; PERCHE’ LO FAI? Marco Masini; GLI ALTRI SIAMO NOI Umberto Tozzi; SPUNTA LA LUNA DAL MONTE Pierangelo Bertoli/Tazenda

 

OGGI SI SFIDANO IL 1994 E IL 1987!

 

Per il 1994 abbiamo scelto questi 5 brani:

SIGNOR TENENTE Giorgio Faletti

STRANI AMORI Laura Pausini

CINQUE GIORNI  Michele Zarrillo

MALEDETTE MALELINGUE Ivan Graziani

E POI Giorgia

 

 

L’edizione del Festival di Sanremo del 1994, la 44°, si tenne al Teatro Ariston dal 23 febbraio al 26 febbraio.

Il Festival fu presentato da Pippo Baudo con Anna Oxa Cannelle. In questa edizione Baudo fu per la prima volta anche il direttore artistico della kermesse (ruolo che poi ha mantenuto in tutte le successive edizioni da lui presentate). Dopo sedici anni, l’organizzazione del Festival tornò ad essere coordinata in toto dalla Rai.

La kermesse canora vide il trionfo di due cantanti entrambi toscani e non vedenti: Aleandro Baldi (già vincitore delle Nuove proposte nel 1992) per la categoria Campioni con la canzone Passerà, ed Andrea Bocelli (divenuto di lì a poco una star a livello mondiale) per la categoria Nuove proposte con il brano Il mare calmo della sera; molto successo fu ottenuto, nella categoria Campioni, anche dal comico Giorgio Falettipresentatosi a sorpresa nell’inedita veste di cantautore impegnato, con il brano Signor tenente, ispirato alle stragi mafiose di Capaci e via D’Amelio, classificatosi secondo e vincitore del Premio della critica, mentre tra le Nuove proposte, oltre a Bocelli, si mise in luce Giorgia con il brano E poi.

Questa edizione ha visto la seconda e ultima partecipazione di Ivan Graziani (già in gara nel 1985) con la canzone Maledette Malelingueil cantautore abruzzese morirà tre anni più tardi.

Per il 1987 abbiamo scelto questi 5 brani:

SI PUO’ DARE DI PIU’ Morandi/Tozzi/Ruggeri

IO AMO Fausto Leali

QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO Fiorella Mannoia

LA NOTTE DEI PENSIERI Michele Zarrillo

ROSANNA Nino Buonocore

 

 

https://youtu.be/PiK1_68IZQw

Il trentasettesimo Festival di Sanremo si tenne dal 4 al 7 febbraio 1987 e fu presentato da Pippo Baudo, con Carlo Massarini in collegamento dal Palarock.

Gli intermezzi comici vennero affidati a Il Trio Lopez-Marchesini-Solenghi, già visti nell’edizione precedente, e a Giorgio Faletti.

Indimenticabili in questa edizione le esibizioni degli artisti internazionali dal Palarock, che videro la presenza tra gli altri dei Duran Duran e di Whitney Houston, quest’ultima addirittura ‘costretta’ al bis, episodio mai accaduto prima al Festival.

Durante la serata finale, Baudo decise di interrompere la kermesse per dare la notizia che all’ospedale di Padova era morto Claudio Villa, considerato il Reuccio della canzone italiana, scatenando l’ira del TG1 che avrebbe voluto dare per primo l’annuncio nel corso del telegiornale della notte.

A vincere la categoria Big fu il trio composto da Gianni Morandi, Enrico Ruggeri e Umberto Tozzi, con la canzone “Si può dare di più”, che risultò uno dei brani più venduti dell’anno; secondo fu Toto Cutugno, presente come autore con ben quattro brani che giunsero tutti tra le prime 7 posizioni. Tra le Nuove proposte s’impose Michele Zarrillo con la canzone “La notte dei pensieri,”. Tra gli altri brani in concorso, molto successo ottenne Quello che le donne non dicono” di Fiorella Mannoia, che si assicurò il Premio della critica.

Strepitosi i risultati televisivi del primo Festival con rilevamenti dell’auditel. Media del 68,95% di share (e punta del 77,50% di share medio per la serata finale).

 

Chi vincerà fra il 1994 e il 1987? Per scoprirlo seguiteci anche domani, come sempre alle 13!

 

La prossima sfida degli ottavi di finale? Sarà fra il 1988 e il 1997.